domenica 21 luglio 2013

È vero che Edward Snowden ha ammesso ufficialmente l'esistenza delle “scie chimiche”?

No. Vari siti Internet, anche in lingua italiana (Stampalibera, Losai, Segnidalcielo, per esempio), hanno pubblicato a luglio 2013 la notizia che Edward Snowden, l'ex collaboratore dei servizi di sicurezza statunitensi, avrebbe rivelato non solo lo spionaggio elettronico su vastissima scala effettuato da questi servizi ma anche “un progetto classificato segreto in cui si parla dell’impiego di chemtrails (scie chimiche) per modificare il clima del pianeta” allo scopo benefico di “lottare contro il riscaldamento climatico”.

La “notizia” pubblicata da Segnidalcielo

Lo slogan di Losai.eu è "Perché noi ci siamo stufati di essere presi in giro”

La “notizia” secondo StampaLibera


Ma la “notizia” proviene dall’Internet Chronicle, che è un sito satirico che pubblica notizie surreali (per esempio “Snowden fatto santo - concesso asilo in Vaticano”) e ha una pagina di presentazione nella quale i redattori dichiarano di essere alieni arrivati sulla Terra nel 1976 insieme a un asteroide e altre amenità dello stesso genere.

La fonte originale sull'Internet Chronicle

Informazioni sulla redazione dell'Internet Chronicle


Purtroppo molti cospirazionisti sono così presi dalle proprie tesi predilette che perdono il senso dell’umorismo e prendono tutto terribilmente sul serio. Anche i siti satirici.

domenica 17 febbraio 2013

Rotte circolari di aerei di linea

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Una delle asserzioni ricorrenti dei sostenitori delle “scie chimiche” è che vengono osservate in cielo delle scie circolari o ellittiche che per la loro forma non sarebbero compatibili con le traiettorie di volo lineari degli aerei di linea e quindi sarebbero sospette.

Chi fa quest'asserzione forse non conosce il concetto di circling o holding pattern, ossia di rotta di parcheggio o di attesa, seguita dagli aerei di linea in caso di traffico congestionato all'aeroporto di arrivo oppure in caso di guasto. Il velivolo vola intorno all'aeroporto fino a quando viene risolta la coda di traffico o l'emergenza di bordo.

Un esempio chiarissimo in questo senso è stato segnalato il 16 febbraio 2013 da Flightradar24: un passeggero del volo BA49 (Heathrow-Seattle), David Price, ha documentato fotograficamente la rotta di parcheggio del proprio volo causata da un problema di pressurizzazione. La disavventura, conclusasi con un rientro senza ulteriori problemi a Heathrow, è raccontata in sintesi qui su Twitter. La fotografia scattata da David Price allo schermo dello schienale è eloquentissima (anche se la collocazione delle località non è granché precisa):


La vicenda è confermata dallo stato del volo su Flightstats.com (immagine qui accanto) e dai dettagli pubblicati su BASource.com: “British Airways Boeing 747-436 G-BYGC operating BA49 London Heathrow – Seattle was close to Northampton when it stopped the climb at approximately 10,000 ft due to pressurisation issues. The aircraft circled close to Northampton to troubleshoot then headed to the Essex Coast off Clacton to dump fuel before returning to London Heathrow. The flight was operated later by sister G-BYGG.”

Il 18 febbraio 2013 un aereo della Malmö Aviation, il volo TF305 da Umea a Gothenburg, ha effettuato una serie di percorsi ellittici prima dell'atterraggio, come documentato da Flightradar24:



Una scia circolare o ellittica, insomma, in sé non dimostra nulla e non è una prova di complotto: semmai è una prova della scarsa competenza aeronautica di chi la presenta come indizio sospetto.